Claude Monet – Tenda dei funzionari doganali in Varengeville
Non chiedermi come sto. Non lo so, non saprei che dirti: faccio miriadi di cose e non ci penso. Il non pensarci, dunque è uno stare bene o uno stare male? Non lo so.
Oggi però, sono una frana, una frana che frana su se stessa. Mi sono accorta che alla fine dei conti chi ci fa più male, siamo proprio noi stessi. Noi conosciamo i nostri punti di forza e di debolezza meglio di chiunque altro, sappiamo come farci rialzare, o come farci crollare.
Io per esempio, ho deciso di crollare quindi tu, non chiedermi come sto perché non lo so (o forse si) e la cosa assurda è che questo star male o forse star bene non lo provavo da così tanto tempo che, voglio provarlo fino all’ultimo. Questo star male e star bene, mi lega inevitabilmente a te, allora lasciami stare male, che poi io non ci penso, faccio miliardi di cose ed il mio punto di debolezza, diventa quello di forza ed infine uno star bene.
E’ una questione di prospettive.
{Luna, piena
“Io lo so, che a volte piangere è un problema, come so che quando ridi sei suprema, ma in fondo hai solo 21 anni e tu già lo sai che non ti scorderai mai di questa storia e ti domandi gli altri come fanno mai..e intanto passa il tempo e tu tralasci ogni momento assaggi la tua vita ma non sai che sapore ha.”
Fabrizio Moro