Che t’hanno fatto, Terra mia.
Ardi così tanto che sento il tuo calore, eppure ho i brividi.
Mai il mio forte patriottismo avrebbe voluto vederti così:
la Terra del buon vino, è quasi cenere infertile.
Il fuoco dentro, il fuoco fuori.
Fumo, cenere: l’inizio
della fine.
Che t’hanno fatto, amara Terra mia,
orfana di padri civili,
orfana di madri protettive.
Singhiozzi, lacrime di fuoco,
a te, ci penseremo noi
a te ci penserò io,
amata Terra mia.
La soluzione è amare la propria terra almeno
la metà dei propri interessi.
Ter Ignis.